mercoledì 19 dicembre 2007

Natale con...CHI VUOI!!!!


Quanto non mi piace più questa atmosfera natalizia!!!
Vorrei tanto essere su questa pista di pattinaggio al Rockefeller Center di New York City...lì sì che sarebbe un sogno!
Sono in ansia totale per il giorno di natale in cui tutti saranno rinchiusi nelle case dei rispettivi parenti a festeggiare...ma mi domando se effettivamente una tale giornata è ciò ke la maggior parte della gente vorrebbe REALMENTE trascorrere, o se si riunisce intorno ad un tavolo solo ed esclusivamente per tradizione, per un qualcosa di imposto da nn so chi!! Bè per quanto mi riguarda è una festa molto imposta dall'esterno...non penso che una debba necessariamente aspettare il natale per ritrovarsi in famiglia! Chi sta bene con i propri cari, ci sta bene anche il 2 maggio, o il 26agosto, o il 17 aprile!! E soprattutto chi sente la necessità di stare con la propria famiglia sa crearsi delle occasioni durante tutto l'anno, nn ha bisogno del natale! Perche le occasioni, sì, le creiamo noi...sempre...se uno vuole!
Quindi preferisco alzare la cornetta e chiamare la mia zia dicendole: "zia ho voglia di mangiare l'astice, mi inviti a cena??" e alla mia zia nn le pare il vero di stare un pomeriggio a cucinare per me! E cosi passo una serata diversa in compagnia delle mie cugine ecc...ma a natale...non mi va giu! Se io martedi prossimo nn avessi voglia di stare con loro?? Devo andarci per forza...perché Natale con i tuoi...!! Ma chi l'ha detto?? Chi l'ha inventata questa frase odiosa?? Quindi come tutti gli anni dovrò arrendermi e cercare di vivere la giornata con un altro spirito, come se fosse un semplice martedi qualunque!
Lo stesso discorso potrei farlo per i DOVUTI regali di natale!!! Ma nn vorrei risultare troppo critico e antipatico a coloro che ci credono veramente (perché per fortuna c'e anke chi ancora effettivamente ci crede).
Con questo auguro Buone Feste a tutti nella speranza che arrivi presto il 7gennaio e che quelle dispendiose lucine per le strade vengano riposte in soffitta fino all'anno prossimo!

domenica 16 dicembre 2007

tre porcellini a Natale

Compit...ino!! VIRUS

Dopo essermi ritrovato a dover formattare il computer a causa del disastro che avevo combinato a stare per un periodo senza antivirus, mi sembrava lecito effettuare una piccola ricerca sulla causa di tutto quel macello! Comunque adesso ho imparato...l'antivirus è stato il primo elemento inserito nel mio "nuovo pc"!!!
Ma chi saranno mai sti' virus??

Un “virus informatico”? Ecco cos’è!
Un virus informatico è un programma, eseguibile da un processore, con la caratteristica di essere stato scritto per confondersi e modificare le istruzioni di altri programmi. I virus, come tutti i programmi informatici, possono funzionare e portare a termine il loro compito solo nei sistemi per cui sono stati scritti: un virus scritto per computer “Macintosh” che usano un determinato sistema operativo non potrà funzionare su computer che usano l’MS/DOS, e viceversa.
I virus informatici hanno preso il loro nome dal campo Medico-Biologico per alcune “somiglianze”:
devono penetrare nel programma ospite modificandolo, i virus informatici sono dei piccoli programmi che contengono poche istruzioni essenziali e possono portare a termine il loro compito senza essere notati dall’utente del processore ospite.
I virus sono facilmente identificabili ed eliminabili ad opera di altri programmi, Antivirus, che ricercano nel computer le sequenze caratteristiche di ogni virus. Affinché ciò sia possibile deve essere nota almeno in parte la sequenza delle istruzioni dei virus cercati.
I virus più semplici si compongono di due parti sufficienti alla loro replicazione:
la ROUTINE DI RICERCA si occupa di trovare file adatti ad essere infettati, e evita l’infezione ripetuta di uno stesso file controllando eventuali copie del virus già presenti in esso; la ROUTINE DI INFEZIONE replica il codice del virus all’interno dei file selezionati dalla routine di ricerca.
Alcuni virus hanno funzioni diverse dalla semplice replicazione del virus stesso e contengono dunque altri elementi: la ROUTINE DI ATTIVAZIONE contiene i criteri attraverso i quali il virus decide se effettuare o meno l’attacco; il PLAYLOAD, cioè una serie di istruzioni dannose per il sistema ospite.
I virus possono essere criptati e, ogni volta che vengono eseguiti, possono cambiare algoritmo (procedimento che consente di ottenere un risultato atteso eseguendo un insieme di semplici passi). Questi tipi di virus contengono altri elementi come una ROUTINE DI DECIFRATURA che riesce a decifrare il codice del virus, una ROUTINE DI CIFRATURA che riesce a criptare ogni copia del virus, e una ROUTINE DI MUTAZIONE che per ogni copia del virus modifica le routine di cifratura e decifratura.
Produzione dei virus informatici
Inizialmente i virus informatici erano realizzati usando linguaggi di programmazione “a basso livello” che controllano bit e bytes, con il vantaggio di: consentire al programmatore di instaurare delle istruzioni in grado di scrivere direttamente sul disco, e di intercettare facilmente le operazioni effettuate sul computer. I linguaggi più usati fino a poco tempo fa erano quindi l’Assembler ed il C.
Con l’avvento di sistemi operativi ad interfaccia grafica ed i sistemi operativi “protetti” la produzione dei virus è diventata più difficile. Gli autori dei virus adesso usano il linguaggio VBScript ( Visual Basic Script) cioè un linguaggio di programmazione erede del Basic.
Gli autori dei virus informatici rientrano nella cerchia di coloro che commettono crimini mediante l’uso del mezzo informatico, e spesso si tratta di soggetti giovani ben preparati nel campo dell’informatica, e quasi sempre di sesso maschile.
Alcune Tipologie di virus
Un virus POLIMORFICO ad ogni nuova infezione modifica il codice della routine di decriptazione lasciando invariato l’algoritmo. Questa tipologia di virus è simile al virus METAMORFICO, il quale muta completamente il proprio codice e impiega tecniche di mascheramento basate sull’inserimento di “pezzi” del proprio codice in diversi punti del file infetto. Questo tipo di virus, a differenza di quelli convenzionali, lasciano invariato l’entry point del file per rendere più ostico il lavoro agli antivirus.
Un MACROVIRUS viene generalmente contenuto in un documento Microsoft Word, Excel o PowerPoint, e può diffondersi in tutti quei documenti che vengono aperti da quella applicazione. Questo tipo di virus viene facilmente trasmesso da una piattaforma all’altra (sulle quali gira MS Office) in seguito a scambio di file.
I RETROVIRUS si intromettono nei programmi antivirus e li mandano fuori uso.
Ci sono stati dei tentativi di creare virus che infettassero più sistemi operativi sotto la stessa architettura hardware, ma si sono rivelati degli insuccessi; questa tipologia di virus viene chiamata MULTIPIATTAFORMA.
Curiosità
Il primo virus è stato creato nel novembre 1983 al fine di dimostrare un possibile attacco non convenzionale al patrimonio informativo di un’azienda. Il virus sperimentale riusciva a replicarsi e a copiarsi in un altro programma in meno di mezzo secondo!


Fonti:
http://www.attentialvirus.com/
http://it.wikipedia.org

mercoledì 28 novembre 2007

PASSIONE


Passione: “il sentire dell'animo nella sua massima estensione, il sentimento più completo e più complesso, l'energia dirompente che sviluppa in chi la prova qualità sconosciute a lui stesso. Ma non tutti la incontrano nella loro vita: ci sono persone che nemmeno immaginano che cosa sia la passione e vivranno per sempre senza saperlo... ".

”Gli antichi forgiarono uno dei termini più complessi del linguaggio umano. Pathos in greco significa di tutto: dolore e patimento, amore e piacere, sofferenza e godimento.
Un'ambivalenza passata dal latino all'italiano, dove con la stessa parola definiamo la passione di Cristo sulla croce o l'amore che da gioia (passione per la musica, per una persona...).
La passione è il tendere verso un obiettivo che si desidera intensamente, che sia una persona o invece una cosa. E’una spinta che ti da una forza enorme, inaspettata, e allora si parte, come per la guerra, alla conquista: della persona amata, o della cima dell'Himalaya, o della grande scoperta medica che salverà l'umanità... Se c'è la passione, insomma, si investe tutto se stesso e si crede con tutta l'anima di potercela fare, di saper arrivare alla meta. Se non fosse così, chi è il folle che si imbarcherebbe ad esempio in una ricerca scientifica che sembrava assurda agli occhi di tutti e che durerà anni? O chi inizierebbe a scalare la vetta più alta del mondo? Lo stesso avviene nella passione per la persona amata.
Ma resta sempre quell'ambivalenza di gioia suprema e dolore, in chi vive con passione.
Infatti è tipico avere alti e bassi: quando pare che l’"oggetto" del nostro amore sia raggiunto, che sia nostro, la felicità è davvero suprema e il picco è alto. Ma è fisiologico che - se è vera passione — incomba sempre la paura della perdita: chi ama teme di perdere l’altro, che la cosa non duri, e il tormento è in agguato.
Lo stesso avviene in tutti gli ambiti di passione: in un lavoro cui si è dato tutto, nella fulgida ascesa di un calciatore, nella vita dedicata a un'impresa... Si, gli antichi lo sapevano: la passione è sempre fatta di gioia e patimento, se no è altro. Contiene in sé un germe di dolore, un'espiazione intrinseca.
Sembra di capire che essa viva e si nutra di un continuo desiderio di ricerca, che sia in perenne movimento. Non è un problema: finché dura la passione non ci si sentirà mai sazi. La sazietà è voluta e temuta nello stesso momento, ed è ciò che rinnova continuamente l'oggetto della passione, ciò che indurrà a riscoprirlo ogni giorno, a volerne sapere sempre di più, a non cadere mai nella staticità. D'altra parte, raggiunta la vetta non resta altro che scendere...
Chi, per caso o per rinuncia, non incontra mai sentimenti del genere, anche nell'ambito non amoroso, vive male ma non lo sa. Vive solo in parte ma nemmeno immagina che certi moti dell'animo possano esistere. Ma a chiunque può capitare, nel momento più impensato, di incontrare la passione e allora la sua vita cambia. La passione è un cambiamento epocale che di colpo ti porta a vedere tutto con occhi diversi. E soprattutto ti porta a scoprire il tuo inconscio, mettendo a nudo i tuoi bisogni: conosci un altro te stesso che non sospettavi.
E’curioso constatare come anche le cose di tutti i giorni prendano un altro colore: il mare lo vedi diverso, un cielo stellato lo vedi diverso, un libro letto più volte ora lo vedi diverso! E non è un modo di dire, succede davvero! E’ un patrimonio!!
Ma quante se ne trovano di passioni così?
E’ un sentimento raro: è come trovare l'unica chiave al mondo per quella toppa. Ce n'è una sola: se la lasci andare quando la ritrovi più?".

lunedì 26 novembre 2007

Hey!

Ciao a tutti...ero un po interdetto sul fare o meno questo blog perche nn ne ho mai voluto avere uno...ma poi ho deciso di lanciarmi in questa "nuova avventura" e smetterla di evitare troppo il mondo dell'informatica!!! Spero di riuscire a combinare qualcosa di buono e di carino...ma nn assicuro niente!
Intanto dopo tutto questo lavoro di organizzazione iniziale non ho piu idee e prima di scrivere per forza scemenza preferisco rimandare la questione a presto...!

Un saluto a tutti quanti!